Come va? Sei ancora addormentata

Città da sempre amata

Perduta e mai riconquistata?

E il ricordo è così lontano

Di un bicchiere di spuma freddo nella mano

La villa è lì davanti a me

In quest'alba d'estate

Prigioniera dentro la sua rete

Ma quella rete scavalcherò

E se nessuno mi sente

Vorrei ancora parlarle

Perché un segreto ho da dirle, da dirle

Ehi! Mi ascolti? Villa bianca dei ciliegi

Accendi ancora le tue luci per te, per me

E rimandami le immagini di allora

Lo stesso giorno, la stessa ora

Per respirare di nuovo la vita vissuta con te

Ecco, ormai la porta che si è aperta

Che silenzio intorno

Nel grande specchio si riflette il giorno

La signora chissà dov'è

La signora che era purtroppo

Tanto più grande di me

Davanti a quel divano dannunziano

Risento la sua mano

Io spaventato rimanevo lì

Gli occhi sgranati a sentir quei sì

Fra il piacere e il terrore

L'odio e l'amore

E terminò troppo presto

Quel gioco crudele d'agosto

Ehi! Mi ascolti? Signora bionda dei ciliegi

Accendi ancora quelle luci per me, per me

E rimandami quello che ho perduto

Che lungo gli anni non ho più trovato

Per respirare di nuovo la vita

Per respirare di nuovo la vita vissuta con te